26 Mars 1988 :
Egregi signori.
Sono lieto di accogliervi in questa breve, familiare udienza, che mi
consente di manifestarvi il mio apprezzamento per il gesto di ossequio
e di devozione, che la vostra visita costituisce. Con essa avete anche
inteso mettere in risalto come per voi l’esercizio dell’attività
sportiva non sia affatto disgiunto né da quei valori, che risiedono
nell’animo dell’uomo, né da quelli trascendenti, che il Vangelo a lui
propone perché sia veramente e pienamente se stesso.
In questa circostanza, pertanto, mi è gradito unire al mio cordiale
saluto l’esortazione a praticare nella vostra vita quella disciplina
interiore, che è efficace strumento educativo e dispone il cuore a
riconoscere nella Parola di Cristo la risposta autentica al desiderio
di amore, di giustizia, di verità presente in ogni persona umana.
Voi potete misurare l’opportunità di questo invito, perché la
disciplina fisica, a cui vi sottoponete per svolgere con buoni
risultati la vostra attività professionale, vi aiuta a comprendere, per
analogia, quanto sia utile all’equilibrio interiore l’esercizio
ascetico.
Egregi signori, nei prossimi giorni ogni fedele sarà chiamato a
contemplare come è grande, come è incommensurabile l’amore di Cristo,
che si sacrifica fino al dono della propria vita. Per poter partecipare
a questo dono è necessario distaccarsi dalle proprie inclinazioni
cattive per seguire lui con perseveranza e senza lasciarsi irretire
dalle fragilità della natura. La rinuncia cristiana non comporta
solamente l’abbandono di alcune realtà materiali o di atteggiamenti
morali non corretti; essa significa ancor più aprirsi alla carità di
Cristo con un cuore purificato dal pentimento e dall’impegno nel bene.
E da uomini saggi e forti - quali l’attività sportiva vi forma,
esigendo lealtà, generosità, spirito di gruppo e dedizione - sapersi
volgere a Cristo ascoltando onestamente la sua Parola ed accettando di
praticare i sacrifici da lui richiesti come condizione per camminare
nella sua amicizia.
Nell’augurarvi di poter raccogliere molte soddisfazioni nell’esercizio
della vostra attività sportiva, formulo per voi e per i vostri cari
fervidi voti di una lieta Pasqua e prego il Redentore di essere per
ciascuno di voi luminosa via di grazia, sostenendo generosi propositi e
nobili aspirazioni!
A tutti imparto la benedizione apostolica.